UniCredit ha presentato il nuovo piano strategico per il triennio 2022-2024, che ottimizza l’assetto attuale del Gruppo e definisce un chiaro programma a lungo termine per il domani.
UniCredit si è posta l’obiettivo di conseguire un utile di 4,5 miliardi di euro nel 2024 rispetto ai 3,3 miliardi attesi per quest’anno e a fronte di un CET1 compreso tra il 12,5% e il 13%. I ricavi netti sono attesi in crescita da oltre 16 miliardi di fine 2021 a oltre 17 miliardi.
Per quanto riguarda i costi, nel comunicato ufficiale si legge che il target è “ottenere entro il 2024 una riduzione di costi di €0,5 miliardi in valore assoluto, al netto di €0,6 miliardi di investimenti (Digital & Data e business) e di €0,5 miliardi di inflazione”.
Dopo la presentazione del nuovo piano “UniCredit Unlocked”, il titolo Unicredit corre in borsa, salendo dell’11,7% a 12,9 euro per 28,74 miliardi di capitalizzazione.
Nel piano viene indicato che la società prevede “l’assunzione di 1.500 persone nell’arco del piano in tutte le macroaree geografiche, di cui 900 in Italia, 300 in Europa Centrale e in Europa Orientale, 200 in Germania e 100 nelle funzioni di controllo”.
“Sono felice di presentare il nostro nuovo piano, UniCredit Unlocked, che fissa gli imperativi strategici e gli obiettivi finanziari del nostro percorso verso una nuova stagione di crescita e creazione di valore. La nostra rete pan-europea di 13 banche leader e la pluralità di talenti interni al Gruppo saranno unite da una comune ragion d’essere: dare alle nostre comunità le leve per il progresso” ha affermato Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit S.p.A. “Stiamo investendo nel settore del digitale e dei dati e nel nostro business, riportando i clienti al centro, definendo un nuovo modo di lavorare per i nostri dipendenti e perseguendo un modello a basso assorbimento di capitale con la sostenibilità integrata a tutti i livelli. Con questa strategia otterremo rendimenti significativamente più elevati e in progressiva crescita per i nostri azionisti, facendo crescere il nostro business e mantenendo una solida posizione di capitale. Questo piano non si limita al breve termine, ma ci prepara anche al successo e alla stabilità nel lungo periodo, oltre il 2024. Sono orgoglioso di guidare UniCredit attraverso la prossima fase di crescita e creazione di valore per tutti i nostri stakeholder e so che vinceremo, nel modo giusto, insieme”.
Il numero uno di Unicredit, nella call con i media indetta per presentare e commentare il nuovo piano strategico, ha anche dichiarato di “non escludere e non pianificare M&A” dopo le mancate nozze con Mps, dove ha tenuto a precisare “che UniCredit ha offerto una soluzione concordata con il governo e che la società era pronta a metterla in atto, ma purtroppo non si è riusciti a chiudere un accordo ai termini concordati e quindi ognuno su è mosso sulla propria strada”.