E per la fine dell’anno, non poteva mancare un’altra mossa alla Elon Musk.
Il fondatore di Tesla ha dichiarato oggi che la casa automobilistica elettrica accetterà dogecoin come pagamento per la merce in via di prova, aumentando la criptovaluta basata su meme del 24%.
“Tesla farà acquistare del merchandising con Doge e vedrà come va”, ha detto Musk in un tweet.
Dogecoin è salito a 0,20 dollari dopo il tweet. Ora è a quota 0,18 dollari (+19,26%).
Dogecoin è una cosiddetta “memecoin”, ovvero una criptovaluta originata da un meme di Internet; in particolare questa criptovalute farebbe riferimento al meme doge, che consiste in un’immagine di un cane Shiba Inu accompagnata da un testo in Comic Sans. Il tutto infatti sarebbe nato come una sorta di scherzo da parte dei suoi ideatori Billy Markus e Jackson Palmer nel 2013.
I tweet di Musk e il crescente interesse di un’ondata di investitori dilettanti hanno alimentato una frenesia speculativa sulla criptovaluta all’inizio di quest’anno, facendo aumentare il suo prezzo. Dogecoin è passato dal valere solo una frazione di un centesimo all’inizio dell’anno a raggiungere un prezzo record superiore a 74 centesimi a maggio. Da allora è crollato bruscamente: a soli 20 centesimi a moneta, il token è sceso di oltre il 70% rispetto al suo massimo storico.
Musk, da sempre un sostenitore della criptovaluta, ha spesso approvato il dogecoin e ha affermato che è migliore per le transazioni, più recentemente in un’intervista alla rivista Time, che lunedì lo ha nominato “Persona dell’anno” per il 2021.
In realtà Elon Musk detiene da sempre un grande interesse per le criptovalute. A febbraio, Tesla aveva annunciato di aver investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin, per poi dichiarare di accettare questa criptovaluta per l’acquisto delle auto. Tuttavia, a maggio, fece un passo indietro decidendo di rimuovere la possibilità di comprare le vetture con i Bitcoin. Le ragioni erano state, almeno ufficialmente, legate alla preoccupazione che i miner di Bitcoin, impegnati in un’attività che notoriamente richiede grandi quantità di energia elettrica, sfruttassero fonti inquinanti.