A Tokyo la situazione si conferma tesa. scendendo ai livelli piu’ bassi da inizio gennaio: Nikkei è in flessione dello 0,96% e termina le contrattazioni a 27.388,2 punti, mentre chiude sulla parità Shenzhen (+0,14%) a 14.992,9 punti.
Dopo il bagno di sangue della giornata di ieri, le borse europee tendono al rialzo: il Ftse Mib, dopo la pesante battuta d’arresto di ieri, guadagna lo 0,71% a 24.137 punti, il Dax lo 0,62%, il Cac40 lo 0,63% e il Ftse100 lo 0,62%.
Lo spread Btp/Bund oggi a 109 (ore 10.00) con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,686% (in aumento all’1,20% il rendimento del Treasury 10 anni).
Sul fronte delle valute, il cambio euro/dollaro resta sotto 1,18 a 1,17785 (-0,10%). L’euro vale 129,12 yen mentre il dollaro si attesta a 109,5 yen.
In ripresa il prezzo del greggio: il Wti recupera lo 0,98% a 67 dollari al barile e il Brent lo 0,83% a 69,19 dollari al barile.
A Piazza Affari finalmente un po’ di positività. Iniziano bene le utilities, con Terna (+0,62% a 6,47 euro), Italgas (+0,11% a 5,43 euro) e Snam (+0,25% a 4,87 euro). Buon avvio anche per Eni. Che recupera l’1,21% a 9,568 euro. Finalmente, dopo alcune settimane di buio, anche il settore bancario vede la luce: Unicredit +1,60% a 9,208 euro, Intesa Sanpaolo +1,33% a 2,16 euro, Mps +1,23% a 1,07 euro, Bper Banca +1,38% a 1,574 euro, Banco Bpm +1,09% a 2,515 euro.