Calma piatta tendente allo scarlatto per le borse europee, che questa mattina partono deboli per l’effetto variante Delta, che sta causando un generale aumento dei contagi: (alle ore 09.45) il Ftse Mib segna +0,15% a 25704.33 punti, seguito dal Dax che vede un debole e oscillante 0,03% a 15749.900 punti. Parigi assiste a un ribasso del 0,17% a 6769.72 punti, insieme a Madrid (-0,36% a 8804.70 punti), Londra (-0,11% a 7112.8 punti) e Amsterdam (-0,10% a 767.44 punti).
Wall Street ha chiuso le contrattazioni con un po’ di brio: il Dow Jones si rialza del +0,78% a 35064.26 punti, così come il Nasdaq (+0,78% a 14895.1 punti), seguito da S&P che segna +0,60% a 4429.09 punti: il rendimento del Treasury a 10 anni è in aumento all’1,24%. Nel pomeriggio si attendono i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, importante indicatore della salute dell’economia statunitense.
Situazione completamente diverse per le borse asiatiche, che hanno chiuso la giornata in rosso, con solo il Nikkei in rialzo dello +0,33% a 27819.9 punti). Gli indici cinesi mostrano invece segni di debolezza, con Shanghai che perde lo 0,24% a 3458.2278 punti, Shenzen in flessione dello 0,30% a 14827.4104 punti e Hang Seng che chiude con -0,03% a 26197.94 punti.
Si assiste a una ripresa del prezzo del petrolio: il Wti è intorno ai 69,30 dollari al barile, il Brent sui 71,50. Perde leggermente terreno l’oro, che dopo giorni di stabilità a 1.815 dollari l’oncia torna in quota 1.800.
L’euro perde un po’ terreno con il dollaro e scambia a 1.1821 (-0,09%), mentre nessuna mossa nei confronti della sterlina, dove scambia a 0,849 (0%); il dollaro in leggera flessione rispetto allo yen dove scambia a 109.74 (-0,01%).
A Piazza Affari super performance di Pirelli che segna +3,38% a 5.254 euro, dopo la pubblicazione dei dati semestrali, con un utile netto di 89,4 milioni di euro e ricavi in aumento del 72,6% a 1,3 miliardi di euro. Per lo stesso motivo si muove bene anche Banco Bpm, con +3,21% a 2.633 euro, seguito da Bper Banca (+2,57% a 1.676 euro) e Finecobank (+1,41% a 15.77 euro).
Parte in fiacca Enel (-0,66% a 7.701 euro), seguito da Interpump Group (-0,65% a 53.55 euro) e Recordati Ord (-0,59% a 53.58 euro).