Da oggi entra in vigore il nuovo indice di Borsa cinese Beijing Stock Exchange (BSE) finalizzato al finanziamento di start-up innovative e PMI e fungerà così da terza borsa valori nella Cina continentale, oltre a Shenzhen e Shanghai.
Ottantuno sono le società che vedranno le loro azioni negoziate in borsa nel primo lotto di quotazioni, come ha affermato l’exchange in una nota ufficiale, il quale sarebbe stato istituito per aiutare le piccole e medie imprese che faticano a ricevere il credito dalle banche. Alla base di questa scelta ci sarebbe la cosiddetta politica di “prosperità comune” portata avanti dal presidente Xi Jinping con il fine di ridurre il divario di ricchezza nel Paese.
“E’ cruciale in quanto migliorerà il mercato dei capitali a più livelli, il sistema di finanziamento per le PMI e guiderà l’innovazione e migliorerà l’economia cinese”, ha dichiarato Yi Huiman, presidente della Commissione di vigilanza sugli strumenti finanziari in Cina, durante la cerimonia di apertura.
La Borsa di Pechino agirà come un nuovo “Terzo Board”, elencando le società nei settori della medicina, delle apparecchiature meccaniche, dei nuovi materiali e della tecnologia dell’informazione. Il precedente, il National Equities Exchange and Quotations (NEEQ), fondato nel 2012, non è riuscito a raccogliere capitali sufficienti per le piccole e medie imprese. Il NEEQ è stato considerato uno scambio entry-level, over-the-counter per le piccole imprese per raccogliere fondi prima di quotarsi in borsa, sia nella Cina continentale che all’estero. I regolamenti di quotazione per il NEEQ dovranno essere quindi trasferiti al Beijing Stock Change, così come le aziende più redditizie del Select Tier.
Le negoziazioni sono iniziate oggi con le azioni delle 10 società che hanno recentemente condotto offerte pubbliche iniziali (IPO) sulla nuova borsa cinese aumentate di almeno sei volte.
“È una prestazione piuttosto buona per il primo giorno“, avrebbe dichiarato Yang Hongxun, analista della società di consulenza sugli investimenti Shenguang, secondo quanto riportato da Reuters. “Con il presidente Xi che ha approvato lo scambio, vedo poche possibilità che questo mercato fallisca“.