I prezzi del petrolio concludono la giornata in rialzo, spinti dalle crescenti tensioni in Medio Oriente e dalle aspettative sulla politica monetaria della Federal Reserve. Nonostante l’assenza di novità significative nei verbali della Fed, resta confermato l’approccio prudente dei banchieri centrali statunitensi, che preferiscono garantire una maggiore stabilità dell’inflazione prima di considerare eventuali tagli ai tassi di interesse. Questa cautela viene amplificata dalle incertezze sulle forniture petrolifere legate alla regione mediorientale. Nel dettaglio, il prezzo del barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord, registra un aumento dello 0,75% attestandosi a 82,96 dollari, mentre il West Texas Intermediate a New York segna un rialzo di oltre l’1%, raggiungendo i 77,83 dollari.