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Novembre 25, 2024 10:28 am
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dividendi
I mercati di mezzo mondo guadagnano terreno mentre i prezzi di petrolio e oro sono segnati in calo. I primi segnali della nuova settimana arrivano dall’Asia, dove le Borse conquistano terreno sulla speranza che lo scontro Iran-Israele non si estenda. Gli investitori tornano a puntare sulla crescita, in attesa delle trimestrali più attese di aziende “importanti”: Tesla (martedì), Meta (mercoledì), Microsoft e Alphabet (giovedì).
In America, i future a Wall Street invertono la tendenza delle due ultime settimane, quando erano stati appesantiti dalla crisi dei chip e dalle incertezze sul taglio dei tassi di interesse. Qualche cifra: alla fine degli ultimi 7 giorni il Dow aveva chiuso piatto, ma erano andate male il S&P 500 (-3,5%) e soprattutto il Nasdaq (-6,1%), con Nvidia che aveva perso il massimo degli ultimi due mesi (-10%).
Ora gli investitori tornano a concentrarsi sui “fondamentali” dell’economia. Vincenzo Bova -strategist di Mps- valuta che i mercati potrebbero tranquillizzarsi in seguito alla descalation del confronto Iran-Israele. Primi a trarne vantaggio i prezzi del petrolio (87 dollari al barile per il Brent e 83 dollari per il WTI) e dell’oro (2.368 dollari l’oncia). Secondo Bova, si può ipotizzare a breve un rimbalzo, con le Borse che rapidamente recupereranno i livelli precedenti all’attacco dell’Iran.
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