L’OPEC+ guidata da Arabia Saudita e Russia ha esteso i tagli volontari alla produzione di petrolio per altri tre mesi, evidenziando l’impegno nel sostenere i prezzi del petrolio nonostante le tensioni geopolitiche. Nonostante l’aumento dei prezzi del petrolio, l’Arabia Saudita ha dovuto rinunciare ai piani di espansione della produzione per finanziare il suo programma di riforme economiche. Gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per gli effetti sull’inflazione, ma altri membri dell’OPEC+ confermano il mantenimento dei tagli. Con l’attenzione ora rivolta alla prossima riunione dei ministri dell’OPEC+ il 1° giugno, resta incerta l’evoluzione della domanda di petrolio per il resto dell’anno, con stime divergenti tra IEA e OPEC.