Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo S.p.A., riunitosi ieri sotto la Presidenza di Pierluigi Stefanini, ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2021.
Il risultato netto consolidato nei primi sei mesi del 2021 è stato di 652 milioni di euro, in crescita rispetto ai 617 milioni di euro del giugno 2020. Il primo semestre 2020 fu particolarmente influenzato dalla riduzione della sinistralità conseguente al lockdown integrale decretato dal Governo nei mesi di marzo e aprile 2020.
Sul risultato netto del primo semestre 2021 hanno inciso positivamente i 138 milioni di euro (22 milioni di euro nel primo semestre 2020) derivanti dal consolidamento pro-quota del risultato di BPER Banca influenzato, a sua volta, da partite contabili straordinarie conseguenti all’acquisizione nel semestre di rami d’azienda ex UBI Banca e Intesa Sanpaolo.
Nel primo semestre del 2021 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 6.552 milioni di euro (6.100 milioni di euro al 30 giugno 2020, +7,4%).
La raccolta diretta Danni è stata pari a 3.923 milioni di euro, in linea rispetto ai 3.927 milioni di euro del primo semestre 2020 (-0,1%), grazie ai buoni risultati ottenuti dal comparto Non Auto che hanno permesso di assorbire il contenimento registrato nel comparto Auto. A tale ammontare contribuiscono la compagnia UnipolSai, che registra premi Danni per 3.306 milioni di euro (-1,4%), e le altre principali compagnie del Gruppo.
Il comparto Auto manifesta una flessione del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, registrando premi pari a 1.946 milioni di euro, valori che ancora riflettono le misure adottate dal Gruppo (come ad es. #UnMesePerTe) a tutela della clientela e la forte competizione in atto nel mercato.
Il comparto Non Auto, con premi pari a 1.977 milioni di euro, è in crescita del 4,8% grazie anche al costante interesse della clientela per i prodotti salute.
In questo contesto il Gruppo Unipol registra, al 30 giugno 2021, un combined ratio al netto della riassicurazione pari al 92,6% (91,4% lavoro diretto), rispetto all’82,1% realizzato al 30 giugno 2020 (80,5% lavoro diretto), periodo particolarmente influenzato dalle restrizioni sulla circolazione in vigore nei mesi di marzo e aprile 2020 e dalla lenta ripresa della normalità che ne è conseguita. Il loss ratio al netto della riassicurazione è risultato pari al 65,0% (rispetto al 54,6% del primo semestre 2020), mentre l’expense ratio al netto della riassicurazione si è attestato al 27,5% (contro il 27,4% al 30 giugno 2020).