Milano – UniCredit ha migliorato la guidance finanziaria relativa all’esercizio 2022, dopo un terzo trimestre in crescita. Escludendo l’impatto della Russia, il Gruppo ha continuato a registrare un’ottima crescita dei ricavi, con le attività legate alla clientela e le dinamiche dei tassi d’interesse che hanno più che compensato l’impatto negativo una tantum legato al TLTRO III e l’impatto della volatilità dei mercati sulle commissioni, determinando ricavi netti pari a 4,2 miliardi di euro, in aumento del 6,8% anno su anno. I ricavi totali si sono attestati a 4,5 miliardi di euro, in rialzo dello 0,2 per cento trim/trim e del 4,5 per cento a/a.
Escludendo l’impatto negativo una tantum legato al TLTRO III, il gruppo ha registrato ricavi netti pari a 4,6 miliardi di euro, in aumento del 14,6% anno su anno. Questo dato riflette “l’elevata redditività aggiustata per il rischio in tutte le aree geografiche, sostenuta dalla crescita anno su anno del margine d’interesse (NII) attestatosi a 2,2 miliardi di euro e dalla diminuzione delle rettifiche su crediti, grazie alla solida qualità dell’attivo”, sottolinea l’istituto di piazza Gae Aulenti. L’utile netto è stato pari a 1,3 miliardi di euro, con una robusta generazione organica di capitale di 42 punti base.
Gli analisti, secondo un consensus di 20 analisti fornito dalla società, si aspettavano in media (escludendo la Russia) ricavi totali pari a 4.363 milioni di euro e un utile netto contabile pari a 1.037 milioni di euro. L’esposizione cross-border verso la Russia è stata ridotta, a costi minimi, complessivamente del 50 per cento a circa 3,1 miliardi di euro, “attraverso azioni proattive e disciplinate”. Il Costo del Rischio (CoR), esclusa la Russia, a 20 punti base è ampiamente sotto la guidance, al contempo la guidance per l’intero anno 2022 è migliorata a circa 25 punti base.
“UniCredit ha ottenuto ancora una volta risultati finanziari eccezionali – ha commentato Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit – Questo è il nostro settimo trimestre consecutivo di crescita e i migliori primi nove mesi dell’anno, da almeno un decennio. Siamo in netto anticipo sugli obiettivi del piano, nonostante il prudente consolidamento delle linee di difesa. UniCredit Unlocked sta dando i suoi frutti: la nostra trasformazione industriale è in pieno svolgimento, i nostri risultati ripetutamente positivi e stiamo ulteriormente migliorando la guidance per l’intero anno 2022”.
A seguito del contesto dei tassi d’interesse più favorevole, del basso costo del rischio e della riduzione dei costi superiore alle aspettative, UniCredit ha migliorato la guidance finanziaria relativa all’esercizio 2022 e prevede di chiudere l’anno con ricavi superiori a 17,4 miliardi di euro e un utile netto superiore a 4,8 miliardi di euro, esclusa la Russia. “UniCredit ha approcciato questo periodo di incertezza macroeconomica con un modello di business redditizio, una solida qualità dell’attivo, coperture adeguate, una migliorata generazione organica di capitale e una robusta situazione patrimoniale – ha aggiunto l?AD – Siamo intervenuti tempestivamente e abbiamo potenziato in modo proattivo le nostre linee di difesa esistenti, rafforzando le nostre solide fondamenta e di conseguenza siamo pronti ad affrontare il futuro con fiducia”.