Milano – La Svizzera in campo finanziario non ha competitor, anche nel settore cripto. La novità è che la Berna (in foto la capitale federale) ha deciso che anche attraverso i canali delle Poste Svizzere si potranno comprare le principali criptovalute oltre che custodirle presso le infrastrutture delle stesse Poste. Ci sarà però da aspettare, perché il servizio non sarà attivo prima del 2024. “I nostri clienti vogliono accesso diretto a questo mercato tramite la loro banca classica.” ha dichiarato Sandra Lienhart, responsabile della divisione retail banking del gruppo.
Intanto, cresce ancora il numero di paesi africani interessati al Bitcoin come strumento per combattere la crescente inflazione. Una recente indagine effettuata da Standard Bank, importante istituto bancario sudafricano, afferma infatti che, tra luglio 2020 e giugno 2021, l’adozione delle criptovalute nel continente è aumentata del 1200%. La grande diffusione del Bitcoin e delle sue valute gemelle è indubbiamente legata agli alti tassi di inflazione che si registrano in quasi tutto il continente africano, e alla dipendenza dalle rimesse estere. L’Africa, inoltre, primeggia per cittadini privi di conto corrente, lacuna che le cripto riescono a colmare.