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lunedì 29 Maggio 2023

Russia declassata: VW e Ikea salutano Mosca, Intesa ci pensa

Milano – Le agenzie di rating Fitch e Moody’s hanno declassato la Russia nella categoria dei paesi che rischiano di non poter rimborsare il debito, nel contesto dell’invasione dell’Ucraina. Moody’s ha abbassato il proprio giudizio sul debito a lungo termine da Baa3 a B3, mantenendolo sotto osservazione viste le sanzioni imposte dai paesi occidentali alla Russia. Fitch ha abbassato il rating da BBB a B, con outlook negativo. Questi rating pongono il debito della Russia al livello ‘speculativo’.

Altre aziende, intanto, fanno i bagagli da Mosca. Volkswagen chiude la produzione in Russia. Lo ha comunicato il gruppo in una nota da Wolfsburg. “A causa della guerra condotta dalla Russia il presidio del gruppo ha deciso di fermare la produzione di veicoli in Russia”. Anche le esportazioni “verranno stoppate con effetto immediato”. Anche Ikea ha annunciato il blocco della produzione in  Russia e Bielorussia. Una decisione che interessera’ circa 15.000 dipendenti.

Intesa, invece, ha intanto annunciato che la sua presenza in Russia “è oggetto di valutazione strategiche”. Ca’ de Sass opera in Russia attraverso Banca Intesa che conta 28 filiali ed oltre 900 dipendenti. “Condanniamo – ha affermato un portavoce di Intesa – totalmente quanto sta accadendo e siamo impegnati ad aiutare tutte le nostre persone in Ucraina fornendo accoglienza, nei Paesi in cui operiamo, ai colleghi ucraini”.

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