Poste Italiane ha diffuso i dati del suo terzo trimestre, annunciando di aver ottenuto un utile netto in crescita del 13,6% a 401 milioni di euro, al di sopra delle stime del consensus degli analisti, che avevano previsto un valore pari a 389 milioni.
Nei primi nove mesi del 2021 Poste Italiane ha ottenuto ricavi per 8,445 mld di euro, in rialzo dell’11,7% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio e un utile netto di 1,174 mld (+30,7%). Il risultato operativo (Ebit) è cresciuto a 1,615 mld (+29,8%).
“Abbiamo conseguito solidi risultati, nel contesto di un continuo miglioramento dell’economia italiana, con tutte le nostre attività che hanno ripreso ancor più slancio nella crescita rispetto alla fase precedente la pandemia, a dimostrazione della validità del nostro modello di business diversificato. In questo scenario, restiamo concentrati sul bilanciamento tra l’efficienza dei costi e gli investimenti finalizzati a cogliere opportunità di crescita” ha dichiarato Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, che ha aggiunto: “Il successo ottenuto nell’implementazione del Piano “24SI” è alla base dell’aggiornamento della nostra guidance per il 2021. Prevediamo ora che i ricavi per l’intero anno aumentino di circa 100 milioni di euro rispetto al nostro obiettivo originario, riflettendo la solida performance da inizio anno e prospettive che rimarranno buone per il resto dell’anno. Abbiamo continuato a perseguire un controllo attento dei costi nel corso dell’anno e ci attendiamo che i minori costi totali conducano ad un risultato operativo (EBIT) di circa 1,8 miliardi di euro, rispetto al nostro obiettivo iniziale di 1,7 miliardi di euro. La previsione aggiornata sull’utile netto si attesta ora a circa 1,3 miliardi di euro rispetto alla nostra precedente indicazione nella guidance di 1,2 miliardi di euro, escludendo la rivalutazione di SIA”.
Nel comunicato ufficiale, Poste Italiane sottolinea la conferma della politica dei dividendi 2021, con il pagamento a novembre di un acconto sul dividendo di € 0,185, che registra una crescita annua del 14%.
Poste Italiane proseguirà nel percorso di evoluzione dell’offerta con l’ingresso nel mercato dell’energia previsto nel corso del 2022 e con lo sviluppo dei segmenti strategici dei pacchi, della monetica e della protezione. Il gruppo supporterà, inoltre, il go to market delle nuove offerte Rc auto e dell’ultrabroadband, per migliorare la penetrazione nel mercato nella fase post-lancio. Inoltre, a supporto della ripresa economica, Poste Italiane proseguirà nell’acquisto dei crediti di imposta legati al cosiddetto dl Rilancio.