Milano – “Siamo in una fase storica in cui l’accelerazione e il consolidamento dei trend strutturali dello sviluppo delle nostre città ci impongono una riflessione sulle strategie di investimento nella trasformazione del territorio. Adesso è il momento propizio per lavorare insieme, e acquisire una visione di lungo termine integrando i diversi ambiti d’intervento necessari a delineare gli elementi che compongono il poliedrico concetto di qualità della vita di cui abitazioni, città e sostenibilità rappresentano sempre più dei capisaldi”, e “non a caso anche il Piano di ripresa e resilienza prevede un volume di risorse rilevanti, pari circa a 10 miliardi di euro, dedicate alla rigenerazione urbana, irrealizzabile senza il contributo di tutti gli attori di questa grande filiera”. Lo si legge nel messaggio che il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha inviato in occasione del Real estate forum di Coima su “Un contributo alla transizione sostenibile delle città”, in corso a Milano. Giorgetti ha sottolineato come imprese come quella guidata da Manfredi Catella giochino “un ruolo decisivo”, perché “hanno fatto del rispetto dell’ambiente e della sensibilità ecologica un pilastro del proprio business in cui innovazione tecnologica, capacità manageriale e passione per l’architettura sono integrate.
Tale impegno viene riconosciuto e premiato dal risultato eccezionale di vedere il quartiere di Porta Nuova ottenere le certificazioni “LEED e WELL for Community” in merito alla sostenibilità ambientale, energetica e umana di un progetto immobiliare. Questo successo – ha aggiunto il ministro – contribuisce al posizionamento di Milano e dell’Italia tra i territori più avanzati nel perseguire investimenti sostenibili con un impatto misurabile e trasparente”. A beneficio del Paese, recita ancora il messaggio, “auspichiamo che tutto il settore riesca a continuare a lavorare avendo chiari questi obiettivi così da garantire una perfetta coincidenza tra transizione ecologica, maggiore occupazione e crescita robusta. L’Italia deve smettere di essere timida: siamo certi che, continuando ad agire con l’impegno dimostrato nell’odierna rivoluzione del concetto di abitare, possiamo essere protagonisti in Europa e nel mondo”. Secondo Giorgetti, infine, “occorre un dialogo costruttivo con le imprese – che sono sicuro proseguirà – per arrivare a nuovi spunti di riflessione e all’individuazione delle migliori soluzioni, anche normative, finalizzate a favorire l’armonioso connubio tra investimenti e sostenibilità”.