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mercoledì 4 Ottobre 2023

Ocse, Pil accellera nel secondo trimestre. Italia e Regno Unito le migliori

Il prodotto interno lordo (PIL) dell’area OCSE rimane ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia, nonostante la crescita in aumento nel secondo trimestre del 2021, dell’1,6% dallo 0,6% del trimestre precedente, secondo le stime provvisorie.

Nei territori dell’Ocse, la crescita del PIL è aumentata all’1,6% (dallo 0,4%) nel secondo trimestre del 2021, ma con forti variazioni tra i paesi.

Il Regno Unito ha registrato la crescita più forte (4,8% da -1,6% nel trimestre precedente), seguito dall’Italia (2,7% da 0,2% nel trimestre precedente). Il PIL è aumentato anche nelle altre sette principali economie, ma in misura minore. Sia negli Stati Uniti che in Germania il PIL è cresciuto dell’1,6%, rispetto all’1,5% e al meno 2,0% rispettivamente del trimestre precedente. In Francia e in Giappone il PIL è cresciuto rispettivamente dello 0,9% e dello 0,3%, dopo lo 0,0% e meno 0,9% nel trimestre precedente. Il Canada ha registrato un tasso di crescita dello 0,6%, ma poiché è sceso dall’1,4% del trimestre precedente, è stata l’unica economia dei Major Seven a registrare un tasso di crescita in decelerazione nel secondo trimestre.

Nell’area euro e nell’Unione europea la crescita del PIL è tornata positiva nel secondo trimestre del 2021, rispettivamente al 2,0% e all’1,9%, dopo flessioni (meno) dello 0,3% e (meno) dello 0,1% nel trimestre precedente.

Confrontando l’attività economica nel secondo trimestre del 2021 con i livelli pre-pandemia (4T-2019), il PIL è ancora in ritardo per l’area OCSE nel suo insieme (meno 0,7%). Tra le principali sette economie, il Regno Unito ha registrato il divario maggiore (meno 4,4%), seguito da Italia (meno 3,8%), Francia e Germania (entrambe a meno 3,3%). Gli Stati Uniti sono l’unica Major Seven Economy che è già tornata ai livelli pre-pandemia nel secondo trimestre del 2021, con il PIL che ha superato il livello pre-pandemia dello 0,8%.

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