Ancora buone notizie da Ocse. Secondo il OECD Composite leading indicators (CLI), progettato per anticipare (tra i 6 e i 9 mesi) i punti di svolta dell’attività economica rispetto al trend attuale, nei Paesi industrializzati e in alcune delle principali economie emergenti la crescita economica sta procedendo con un ritmo costante e generalmente sopra le attese.
Per il mese di giugno l’indicatore si è attestato a quota 100,8 punti dai 100,5 di maggio, con un miglioramento di 4,6 punti in un anno. Tra i Paesi del G7, l’Italia detiene un ottimo miglioramento mensile (+0,4) salendo a giugno a 101,6 dal 101,2 di maggio e in un anno il miglioramento è di 5,5 punti.
Tra le principali economie dell’OCSE, il CLI rimane al di sopra della tendenza e continua a migliorare a un ritmo costante soprattutto nel Stati Uniti, Giappone e Canada, nonché nell’area dell’euro nel suo insieme, incluse Germania e Italia.
Anche il Regno Unito vede l’indicatore in crescita e ha ormai raggiunto livelli superiori alle aspettative. In Francia invece, pur continuando a migliorare, rimane al di sotto del trend. Tra le principali economie dei mercati emergenti, Russia e Cina (settore industriale) procedano verso uno stabile miglioramento. In India, il CLI ora indica una crescita resistente mentre continua a segnalare un rallentamento della crescita in Brasile. Nonostante la graduale revoca delle misure di contenimento del COVID-19 in alcuni paesi e il progresso della vaccinazione campagne, le incertezze persistenti potrebbero comportare fluttuazioni più elevate del solito nel CLI e nelle sue componenti.