Tokyo – La compagnia automobilistica giapponese Nissan venderà allo Stato russo tutti i suoi asset nel Paese, con un’opzione di riacquisto entro sei anni. Lo ha annunciato oggi la stessa azienda, che prevede di perdere nell’operazione una somma di circa 100 miliardi di yen, pari a 687 milioni di dollari.
L’intesa è stata confermata dal ministro dell’Industria e del Commercio di Mosca, Denis Manturov, che ha definito la vendita “di grande significato per l’industria”. Nissan diventa così l’ultima azienda straniera a uscire dal mercato russo dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, lo scorso febbraio. Gli stabilimenti di produzione e ricerca a San Pietroburgo e il centro di vendite e marketing a Mosca di Nissan andranno alla compagnia statale russa Nami.