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sabato 1 Aprile 2023

NaDef, ok dal Cdm: debito pubblico sotto il 150% nel 2022, occupazione al +6,5% nel 2021

Il Consiglio dei ministri ha appena approvato la Nota di aggiornamento al Def, secondo quanto riferito da fonti di governo presenti alla riunione.

Secondo i dati contenuti nella bozza della Nadef, a cui ha avuto accesso l’agenzia di stampa Ansa, il debito diminuirà al 149,4% del Pil il prossimo anno, al 147,6% nel 2023 e al 146,1% nel 2024. Nell’introduzione redatta dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, si legge che uno degli obiettivi è quello di “ricondurre il rapporto debito/Pil al livello precrisi (134,3%) entro il 2030”.

Il deficit torna sotto il 10%, riducendo il livello rispetto alle previsioni di primavera. L’indebitamento netto nel 2021 si attesterà al 9,4% (dall’11,8 stimato nel Def). Nel 2022 il deficit sarà al 5,6%, per scendere al 3,9% nel 2023 e avvicinarsi al 3% nel 2024 (3,3%).

Per quanto riguarda l’occupazione, in Italia crescerà nel 2021 del 6,5%, mentre nel 2020 era crollata del 10,3%. Il tasso di disoccupazione è atteso al 9,6% nel 2021, rispetto al 9,3% del 2020.

Nella nota si legge anche che “con la prossima Legge di Bilancio 2022-2024 sarà rafforzato il sistema sanitario nazionale, al fine di migliorare l’accesso alle cure e incoraggiare la prevenzione. Risorse aggiuntive saranno destinate ai rinnovi dei contratti pubblici e al rifinanziamento delle politiche invariate non coperte dalla legislazione vigente, tra cui missioni di pace, taluni fondi di investimento e il rinnovo di alcune politiche in scadenza”.

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