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lunedì 29 Maggio 2023

Mps, approvato III trimestre: utile a 388 mln da gennaio

Banca Monte dei Paschi di Siena ieri approvato i risultati al 30 settembre 2021.

Il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 2.266 mln di euro, in crescita del 3,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Come sottolinea il comunicato ufficiale, tale dinamica è da ricondurre soprattutto alla crescita delle commissioni nette, principalmente per i maggiori proventi sulla gestione del risparmio e, in particolare, sul collocamento prodotti e alla crescita degli altri ricavi della gestione finanziaria.

Si assiste, invece, ad un calo anno su anno del margine di interesse soprattutto per il minor contributo (circa 87 mln di euro) del portafoglio Non Performing derivante, in particolare, dal deconsolidamento del portafoglio “Hydra M” avvenuto a fine 2020.

I ricavi del terzo trimestre 2021 registrano un calo del 5,2% rispetto al trimestre precedente.

Monte dei Paschi ha incamerato tuttavia altri 186 milioni di euro di utile netto, che portano a 388 milioni i profitti da gennaio, e “azzerato il deficit di capitale“, come si legge nella nota.

Il margine di interesse al 30 settembre 2021 è risultato pari a 899 mln di euro, in riduzione del 8,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Il margine di interesse del terzo trimestre 2021, si pone in crescita rispetto al trimestre precedente (+2,5%) grazie soprattutto alla prosecuzione delle iniziative poste in essere dalla Capogruppo per l’ottimizzazione del costo della raccolta da clientela ed al maggior beneficio sul TLTRO3, derivante dall’accesso all’asta del mese di giugno.

“La macchina commerciale di Mps continua ad accelerare, con un margine di interesse netto aumentato per il secondo trimestre consecutivo e le commissioni nei primi 9 mesi aumentate del 6% anno su anno mentre i flussi lordi di masse in gestione hanno superato gli 11 miliardi di euro, il 35% in più rispetto ai livelli pre-Covid – ha detto l’amministratore delegato, Guido Bastianini -. La qualità degli attivi è sotto stretto controllo, e le moratorie adesso rappresentano solo il 4% dei crediti performing, con un tasso di default dell’1,7%, inferiore ai livelli di copertura”.

Le commissioni nette dei primi nove mesi del 2021, pari a 1.113 mln di euro, risultano in crescita rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dell’anno precedente (+6,0%). L’incremento è riconducibile ai maggiori proventi sulla gestione del risparmio (+19,5%), sia per le maggiori commissioni sul collocamento prodotti, che per le maggiori commissioni di continuing che hanno beneficiato di una crescita delle masse medie gestite e del rendimento medio. Risultano in calo, invece, le commissioni su credito (-5,3%).

Monte dei Paschi di Siena – Tradingview

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