Unicredit si riorganizza con Orcel, che decide di semplificare e mettere in cima alla lista delle priorità la valorizzazione del mercato italiano, che sarà dotato di una sua piena autonomia, così come la Germania e l’Europa Centrale e Orientale.
Secondo un articolo de Il Sole 24 ore il nuovo disegno vede Niccolò Ubertalli alla guida del polo italiano che sarà “dotata di pieni poteri”, una scelta che sottolinea non solo “l’importanza del nostro patrimonio e delle nostre radici, ma anche la forza di un modello di business paneuropeo perfettamente integrato, che non ha eguali”. Unicredit Itala sarà suddivisa in tre aree di business («Individui» affidata a Barbara Tamburini, «Imprese» ad Andrea Casini e «Cib» ad Alfredo De Falco).
“Al momento, voglio concentrarmi sulla nostra Banca, sulle risorse all’interno del nostro Gruppo: è lì che risiede il nostro vero valore, e per questo dobbiamo impegnarci per sprigionare il nostro potenziale”, ha affermato Orcel in un messaggio ai dipendenti.
Questo è solo “un primo passo”, come lo definisce l’ad di Piazza Gae Aulenti, per la rimozione di qualsiasi struttura superflua, di qualsiasi processo o strato intermedio che “blocca o che fa solo da intermediario tra attività e persone che invece dovrebbero comunicare in maniera diretta. Tutto questo rallenta le decisioni, e non ci permette di essere la Banca che possiamo essere”.
Quindi ad ora niente fusioni in vista, ma come si legge nella lettera ai dipendenti “questi cambiamenti sono soltanto l’inizio”.