Un secondo semestre sopra le attese. Nella giornata di oggi JP Morgan ha comunicato di aver concluso il secondo trimestre del 2021 con utili netti per un valore di $11,9 miliardi, o $3,78 per azione, in crescita di $7,3 miliardi. Un rialzo contributo anche dal rilascio di $3 miliardi delle riserve che erano state accantonate per far fronte a eventuali perdite sui crediti, o crediti deteriorati (NPL).
Il fatturato netto a 31,4 miliardi, in rialzo rispetto alle attese di 30 miliardi e il margine di interesse netto a 12,9 miliardi (-8% su base annua). Al Nyse, in pre-market, JP Morgan cede l’1,3%.
I bilanci dei consumatori e all’ingrosso rimangono eccezionalmente solidi poiché le prospettive economiche continuano a migliorare”, ha affermato il ceo Jamie Dimon nel comunicato. “In particolare, gli addebiti netti, in calo del 53%, sono stati migliori del previsto, riflettendo la condizione sempre più sana dei nostri clienti”.
JPMorgan ha perso meno dell’1% nel trading pre-mercato dopo il rapporto sugli utili. Le azioni della banca sono aumentate del 24% quest’anno prima di martedì, superando il rialzo del 17% dell’indice S&P 500.