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mercoledì 4 Ottobre 2023

Gas: price cap a imprese dopo elezioni, Algeria rassicura su forniture

Milano – Il Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani conferma che il decreto che prevede la fissazione del tetto al prezzo del gas (price cap) alle imprese dovrebbe essere firmato “la prossima settimana dopo le elezioni”. Il Ministro, parlando ieri ai giornalisti a New York a margine dell’evento “Youth4Climate”, ha confermato che gli stoccaggi di gas sono “all’87,87%, quasi all’88%” e di aver “firmato la lettera per andare oltre il 90%”. Il titolare del MITE ha poi precisato che il gas sta arrivando come previsto dall’Algeria ed ha dunque smentito le indiscrezioni di un rallentamento delle forniture.

“C’è una situazione chiarissima: oggi arrivano 70 milioni di metricubi ed il flusso è circa triplicato”, ha affermato Cingolani aggiungendo che la compagnia algerina Sonatrach “ha fatto quanto previsto”. A proposto del suo futuro, Cingolani ha detto “io ho finito, sto preparando il passaggio di consegne, sarà tutto in ordine”, inclusi gli obiettivi del PNRR. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha invece sollecitato a fare di più, soprattutto a livello europeo. “Come l’Italia sostiene da tempo, l’Unione europea deve imporre un tetto al prezzo delle importazioni di gas, anche per ridurre ulteriormente i finanziamenti che mandiamo alla Russia. L’Europa deve sostenere gli Stati membri mentre questi sostengono Kiev”; ha detto all’Assemblea generale dell’ONU.

Nel frattempo Toufik Hakkar, amministratore delegato della società energetica algerina Sonatrach, assicura cge le forniture di gas dell’Algeria all’Italia ammonteranno a circa 25,2 miliardi di metri cubi nel 2022, in aumento di oltre il 20% rispetto ai 20,9 miliardi di metri dell’anno scorso. “Le prospettive di fornitura del mercato italiano, ma anche dei mercati collegati all’Italia sono promettenti”, ha affermato, aggiungendo che prevede volumi aggiuntivi “nelle prossime settimane”.

Le parole di Hakkar seguono indiscrezioni di stampa dei due paesi, secondo cui Sonatrach farebbe fatica a reperire i volumi aggiuntivi di gas naturale promessi dall’Algeria all’Italia e l’accordo tra i due paesi potrebbe non essere attuato nei tempi previsti. Il volume di gas pompato in Italia con contratti a lungo termine sarà di circa 21,6 miliardi di metri cubi quest’anno, mentre è probabile che l’importo venduto con transazioni spot ammonterà a 3,6 miliardi di metri cubi, ha spiegato il numero uno dell’azienda di stato africana. “Sonatrach rassicura i suoi clienti italiani sulla sua capacità di fornire i volumi contrattualizzati per l’intero periodo contrattuale”, ha aggiunto Hakkar.

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