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domenica 10 Dicembre 2023

Sport e finanza: Ferrari a caccia di un nuovo Team Principal, terremoto in casa Juve

Milano – Ferrari annuncia di aver accettato le dimissioni di Mattia Binotto dall’incarico di Team Principal della Scuderia Ferrari a partire dal 31 dicembre 2022. “Desidero ringraziare Mattia per i suoi numerosi e fondamentali contributi nei 28 anni passati in Ferrari, e in particolare per la sua guida che ha portato il team ad essere di nuovo competitivo nella scorsa stagione”, ha commentato l’Amministratore delegato Benedetto Vigna, aggiungendo “grazie a questo, siamo in una posizione di forza per rinnovare il nostro impegno, in primo luogo per i nostri incredibili fan in tutto il mondo, per vincere il più importante trofeo nel motorsport”.

Mattia Binotto, nell’annunciare la sua decisione, ha affermato “credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile”. “Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni – ha sottolineato – con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro”. Le dimissioni di Binotto aprono formalmente l’iter per la ricerca di un successore, che dovrebbe concludersi nel nuovo anno. Nulla è stato specificato da Ferrari circa il periodo transitorio, ma indiscrezioni che si rincorrono da giori sulla stampa specializzata parlano di un incarico ad interim all’Ad Vigna.

Terremoto anche in casa Juventus. Le dimissioni di Andrea Agnelli e di tutto il cda sono arrivate come un fulmine a ciel sereno lunedì sera. Maurizio Scanavino è stato nominato nuovo direttore generale della società calcistica torinese. Sullo sfondo di questo ribaltone c’è l’inchiesta Prisma sulle plusvalenze e gli accertamenti della Consob. Per la holding della famiglia Agnelli “Ferrero ha le competenze tecniche giuste e un cuore bianconero”. Commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società, sarà il nuovo presidente della Juventus. Exor, la holding della famiglia Agnelli, lo indicherà insieme agli altri candidati per il nuovo cda.

Nato a Torino nel 1963, laureato in Economia e Commercio nel 1988. Dal 1989 è iscritto all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Torino e dal 1995 è iscritto al Registro dei revisori legali. È inoltre consulente tecnico del Giudice presso il medesimo Tribunale. Ferrero è presidente del collegio sindacale di Fincantieri, Luigi Lavazza, Biotronik Italia, Praxi Intellectual Property, P. Fiduciaria, Emilio Lavazza, Gedi Gruppo Editoriale, Nuo e Lifenet. Ricopre inoltre la carica di sindaco effettivo in Fenera Holding ed è vicepresidente del consiglio di amministrazione della Banca del Piemonte e componente del consiglio di amministrazione di Italia Independent Group, di Lol e di Pygar.

“Le dimissioni di massa rappresentano un’assunzione di responsabilità – ha dichiarato il ministro per lo Sport, Andrea Abodi -. Almeno per quanto mi riguarda, esprimiamo un giudizio positivo sulle dimissioni perché sono un atto opportuno anche a difesa del grande patrimonio che è rappresentato dal club che va ben oltre, per la sua storia e ci auguriamo per il suo futuro, di chi lo ha gestito. Per certi versi inizialmente con merito poi sarà la magistratura che dovrà valutare e noi doverosamente siamo a lato. Ad aspettare, ad osservare, perché questo non è il momento dei giudizi, è il momento della riflessione e dell’attesa”.

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