Nella giornata di giovedi la Federal Trade Commission, l’antitrust degli Stati Uniti, ha presentato una nuova denuncia contro Facebook sostenendo che la società di social media sia diventata un monopolio dopo acquistato rivali e chiedendo ancora una volta a un giudice di costringere il colosso a vendere Instagram e WhatsApp.
La nuova denuncia è significativamente più lunga di quella originale (circa 80 pagine) e include informazioni aggiuntive destinati a supportare la tesi secondo cui la società di Zuckerberg sia un monopolio (a giugno infatti il tribunale aveva respinto la prima denuncia della Ftc contro Facebook per non aver fornito prove sufficienti). Una parte estesa della denuncia sostiene che Facebook domina il mercato dei social network negli Stati Uniti con oltre il 65% di utenti attivi mensili dal 2012.
“Facebook ha goduto di enormi profitti per un lungo periodo di tempo, sia per il potere di monopolio sia perché i suoi possibili rivali non sono in grado di superare le barriere all’entrata”, si legge nella denuncia.
L’agenzia ha anche ripetuto la sua richiesta che un tribunale ordini a Facebook di vendere Instagram, che ha acquistato nel 2012 per $ 1 miliardo, e WhatsApp, che ha acquistato nel 2014 per $ 19 miliardi.
Facebook ha detto che continuerà a combattere la causa.
“È un peccato che, nonostante il rigetto della denuncia da parte del tribunale e la conclusione che non avesse le basi per un reclamo, la FTC abbia scelto di continuare questa causa senza merito”, ha detto un portavoce della società. “Le nostre acquisizioni di Instagram e WhatsApp sono state riviste e autorizzate molti anni fa e le nostre politiche sulla piattaforma erano legali“.