A luglio 2021, i prezzi alla produzione industriale sono aumentati del 2,3% nell’area dell’euro e del 2,2% nell’UE, rispetto a giugno 2021, secondo le stime di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. A giugno 2021, prezzi erano aumentati dell’1,4% nell’area dell’euro e dell’1,5% nell’UE.
A luglio 2021, rispetto a luglio 2020, i prezzi alla produzione industriale sono aumentati del 12,1% nell’area euro e del 12,2% nell’UE.
I prezzi alla produzione industriale nell’area euro a luglio 2021, rispetto a giugno 2021, sono aumentati del 5,7% nel settore energetico, dell’1,9% per i beni intermedi, dello 0,7% per i beni di consumo durevoli, dello 0,5% per i beni strumentali e dello 0,1% per i beni di consumo non durevoli. I prezzi nell’industria totale esclusa l’energia sono aumentati dell’1,0%.
Nell’UE, i prezzi alla produzione industriale sono aumentati del 5,3% nel settore energetico, del 2,1% per i beni intermedi, del 0,7% per i beni di consumo durevoli, dello 0,6% per i beni strumentali e dello 0,1% per i beni di consumo non durevoli. Prezzi nell’industria totale esclusa l’energia è aumentata dell’1,1%.
I prezzi alla produzione industriale sono aumentati in tutti gli Stati membri ad eccezione di Malta, dove sono rimasti stabili. I più alti aumenti sono stati registrati in Irlanda (+20,6%), Estonia (+6,4%) e Belgio (+4,2%).
I prezzi alla produzione industriale nell’area dell’euro a luglio 2021, rispetto a luglio 2020, sono aumentati del 28,9% nel settore energetico settore, del 12,6% per i beni intermedi, del 2,7% per i beni di consumo durevoli, del 2,6% per i beni di consumo non durevoli e del 2,5% per i beni strumentali. I prezzi nell’industria totale esclusa l’energia sono aumentati del 6,7%.
Nell’UE, i prezzi alla produzione industriale sono aumentati del 28,3% nel settore energetico, del 13,1% per i beni intermedi, del 3,1% per i beni di consumo durevoli e del 2,7% per i beni strumentali e per i beni di consumo non durevoli.
I prezzi alla produzione industriale sono aumentati in tutti gli Stati membri, con gli aumenti più elevati registrati in Irlanda (+67,7%), Estonia (+23,5%) e Belgio (+23,0%).