Milano – Enel ha perfezionato la cessione dell’intera partecipazione in PJSC Enel Russia, pari al 56,43% del capitale sociale di quest’ultima, a PJSC Lukoil e al Closed Combined Mutual Investment Fund “Gazprombank-Frezia”, per un corrispettivo totale pari a circa 137 milioni di euro. L’accordo era stato annunciato lo scorso 16 giugno. Il perfezionamento fa seguito all’avveramento di tutte le condizioni sospensive previste dai due distinti accordi sottoscritti con le citate controparti, inclusa l’approvazione dell’operazione da parte del Presidente della Federazione russa, si legge in una nota. Enel ha ora completato la cessione di tutti i suoi asset di generazione elettrica in Russia, che includono circa 5,6 GW di capacità convenzionale e circa 300 MW di capacità eolica in diverse fasi di sviluppo. L’operazione complessiva ha generato un effetto positivo sull’indebitamento finanziario netto consolidato del gruppo Enel per circa 610 milioni di euro e un impatto negativo sull’utile netto di gruppo reported di circa 1,3 miliardi di euro, principalmente dovuto al rilascio della riserva di conversione cambi, per circa 1 miliardo di euro al 30 settembre 2022. Questo effetto contabile non avrà alcun impatto sui risultati economici ordinari, viene sottolineato.
Ieri il Gruppo Enel ha anche ricevuto da EKF, l’agenzia danese di credito all’esportazione, un finanziamento fino a 800 milioni di dollari USA. Tale finanziamento, predisposto da Citi, si fonda sui rapporti commerciali che il Gruppo intrattiene a livello mondiale con i fornitori danesi ed è finalizzato a sostenere, attraverso uno strumento flessibile, lo sviluppo dell’energia eolica e a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, obiettivi che rientrano nella strategia “Net Zero 2040” adottata da Enel. Questo accordo – spiega una nota congiunta – rappresenta il primo finanziamento generale di EKF in termini di sostenibilità; l’intesa prevede che Enel Finance America LLC, una società controllata del Gruppo Enel, beneficerà della possibilità di un significativo prelievo anticipato con una prima tranche nell’ottobre 2022 e con la rimanente seconda tranche da utilizzare all’inizio del 2023: entrambi gli importi sosterranno lo sviluppo della strategia di Enel volta ad aumentare gli investimenti nell’eolico, contribuendo a guidare la transizione energetica verso la decarbonizzazione. Ai sensi dell’accordo, EKF è il Finanziatore e Citi agisce in qualità di Mandated Lead Arranger, di Facility Agent e controgarante di EKF.
“Il finanziamento rappresenta l’ultima pietra miliare nel percorso di Enel verso l’innovazione della finanza sostenibile, in particolare nell’ambito della finanza pubblica internazionale. Il finanziamento ci offre una maggiore flessibilità, consentendo a Enel di affrontare le sfide del cambiamento climatico e di sostenere l’indipendenza energetica dei Paesi in cui operiamo”, ha dichiarato il CFO di Enel, Alberto De Paoli. “Abbiamo lavorato per estendere la nostra collaborazione con Enel e questa era l’occasione perfetta. Siamo lieti di aver concluso questo accordo, che sostiene un ampio portafoglio di progetti eolici con una capacità di generazione totale di oltre 1,5 GW. Il finanziamento offre a Enel la flessibilità necessaria per implementare l’energia eolica su scala mondiale e noi siamo lieti di fare parte di tutto questo. La data odierna rappresenta inoltre per EKF una pietra miliare in quanto la transazione coincide con il nostro primo prestito sustainability-linked. Apprezziamo molto il rapporto con Enel e il fatto che si avvalga di esportatori danesi per adempiere alla sua importante missione”, ha dichiarato Peter Boeskov, direttore commerciale di EKF. “Citi è lieta di aver collaborato con Enel ed EKF per il raggiungimento di questo innovativo finanziamento ECA che si armonizza con la strategia di finanza sostenibile operata da Citi e finalizzata ad accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio”, ha dichiarato Alex Taylor, Managing Director di Citi.