Raggiunto l’accordo Ue per l’avvio della nuova compagnia Ita nell’ambito del confronto sul dossier Alitalia; la nuova società sarà pienamente operativa a partire dal prossimo 15 ottobre, data in cui è previsto il decollo dei primi voli.
È stata una trattativa lunga e tortuosa ma come ha annunciato il ministero dell’Economia, “la discussione con la Commissione Europea sulla costituzione di Italia Trasporto Aereo (ITA) si è conclusa positivamente”.
All’avvio ITA opererà con una flotta di 52 aerei che crescerà nel 2022 fino a 78 aeromobili con l’inizio dell’inserimento di apparecchi di nuova generazione. A fine 2025 la flotta salirà a 105 aerei, 81 dei quali di nuova generazione (il 77% della flotta) per ridurre significativamente l’impatto ambientale e ottimizzare efficienza e qualità dell’offerta. Lo prevede il piano industriale della società, in cui si conta nel 2021 un numero di dipendenti per gestire l’Aviation pari a 2.750-2.950, che salirà a fine piano (2025) a 5.550-5.700 persone.
Come ha voluto precisare il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, la nuova compagnia sarà in grado di “competere sui mercati italiani e internazionali e si integrerà con il sistema del trasporto ferroviario”.
Il ministero dello Sviluppo ha anche sottolineato sull’impegno a tutelare i cittadini che hanno acquistato i biglietti e i lavoratori della compagnia. I lavoratori Alitalia che “potrebbero essere assunti nella nuova compagnia sono 2800 nel 2021 e 5750 nel 2022” ha spiegato in una nota il Mise.
Il Piano Industriale è stato approvato oggi dal Cda di Ita prevede un fatturato che nel 2025 raggiungerà 3.329 milioni di euro, con un risultato economico (EBIT) di 209 milioni di euro e un pareggio operativo da realizzarsi entro il terzo trimestre del 2023. È quanto indica la società nel comunicato diffuso oggi al termine del consiglio di amministrazione.