Milano – I governi di Cina e Argentina hanno formalizzato l’espansione di un accordo che prevede lo scambio di valuta, permettendo cosi a Buenos Aires di aumentare le sue riserve di valuta estera ormai esaurite. Lo ha dichiarato la Banca centrale argentina, precisando in una nota che “l’accordo per lo scambio di valute tra le due istituzioni è stato attivato” e che i capi delle rispettive Banche centrali “si sono impegnati ad approfondire l’uso dello (yuan cinese) nel mercato argentino”. In base ai termini dell’accordo, lo scambio comprende il cambio di valuta per il rafforzamento delle riserve internazionali di 130 miliardi di yuan e un’attivazione speciale di 35 miliardi di yuan per compensare le operazioni sul mercato dei cambi.
La Banca centrale argentina sottolinea quindi come il governo del Paese latinoamericano abbia bisogno di ricostituire le riserve per coprire i costi commerciali e il futuro rimborso del debito, un obiettivo chiave di un altro importante accordo sul debito concluso con il Fondo monetario internazionale (Fmi), annunciato a novembre dal presidente argentino Alberto Fernandez e stimato in circa 5 miliardi di dollari. La Cina è il secondo partner commerciale dell’Argentina, dopo il Brasile, e la seconda destinazione più importante per le esportazioni argentine.