Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha approvato nella giornata di ieri i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30 giugno 2021 che includono il contributo economico apportato dal ramo acquisito da Intesa Sanpaolo costituito da 620 filiali.
I risultati del primo semestre evidenziano l’aumento dei volumi, insieme all’incremento della redditività e al miglioramento della qualità del credito.
Il primo semestre si chiude con un utile netto di pertinenza di 501,8 milioni di euro, a fronte di un utile di 102,5 milioni nello stesso periodo del 2020.
Il margine di interesse si attesta a € 728,3 milioni, beneficiando del crescente contributo dell’attività commerciale di intermediazione con la clientela che nel semestre è pari a € 632,2 milioni. Tra le altre componenti principali del semestre si rilevano, inoltre, € 55,6 milioni relativi al contributo del portafoglio titoli ed € 56,7 milioni relativi al contributo dei fondi TLTRO-III al netto degli interessi pagati sulle somme depositate presso BCE.
Le commissioni nette raggiungono € 734,0 milioni, supportate da un lato dal buon andamento del comparto della raccolta indiretta e bancassurance, il cui contributo ammonta a € 326,6 milioni e dall’altro dalla ripresa in atto dell’attività bancaria tradizionale il cui apporto si attesta a € 407,4 milioni.
La voce dividendi risulta pari a € 13,9 milioni.
Il risultato netto della finanza si attesta a € 119,7 milioni beneficiando degli utili derivanti dalle cessioni di attività finanziarie e della buona performance realizzata dai mercati. I proventi operativi netti risultano pari a € 1.598,4 milioni di euro. Il totale ricavi si attesta a 1,6 miliardi (+30,95%).
I volumi di raccolta e crediti verso la clientela risultano in significativo aumento in seguito all’integrazione del ramo acquisito supportati inoltre da una positiva performance commerciale. In particolare: la raccolta diretta da clientela (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie designate al fair value) cresce a € 98,5 miliardi (+56,0%). All’interno dell’aggregato la componente principale (96,0%) è rappresentata dalla raccolta da clientela ordinaria che ammonta a € 94,6 miliardi (+59,0%), costituita principalmente da conti correnti e depositi per € 90,1 miliardi (+63,5%).
La raccolta istituzionale (4,0% del totale della raccolta di Gruppo), costituita interamente da obbligazioni, è pari a € 3,9 miliardi (+7,2%), in aumento rispetto ai € 3,6 miliardi di fine 2020 in seguito all’emissione inaugurale di un social bond per € 500 milioni finalizzata nel primo trimestre dell’anno, parzialmente compensata dalle scadenze obbligazionarie del secondo trimestre dell’anno.
La raccolta indiretta da clientela è pari a € 165,1 miliardi, anch’essa in forte crescita (+35,2%). All’interno dell’aggregato, la raccolta gestita aumenta a € 63,2 miliardi (+47,9%), di cui € 18,2 miliardi (+6,5%) relativi a Arca Holding al netto della quota di fondi collocata dalla rete del Gruppo BPER; il portafoglio premi assicurativi riferibile al ramo vita è pari a € 18,9 miliardi (+158,8%); la raccolta amministrata si attesta a € 83,0 miliardi (+15,2%).
Sempre a fine giugno 2021 il Common Equity Tier 1 era pari al 14,5% (17,7% al 31 dicembre 2020 ovvero 15,1% al netto dell’impatto dell’aumento di capitale). L’indice calcolato in regime di piena applicazione era pari al 13,5% (15,8% al 31 dicembre 2020 e 13,2% al netto dell’impatto dell’aumento di capitale).
Nella nota ufficiale della banca viene anche comunicato che è stato risolto consensualmente il rapporto di lavoro in essere con il Direttore Generale Alessandro Vandelli, con effetto dal 5 agosto 2021.
Il cda ha ritenuto di non attivare il processo di selezione di possibili candidati nell’articolazione prevista dal Piano di Successione adottato da BPER, ritenendo opportuno attribuire la carica a Piero Luigi Montani, già amministratore delegato della Banca.