Una luce all’orizzonte si incomincia a intravedere per i listini europei, dove due giornate caratterizzate dal segno rosso: Milano è la migliore, dove mette a segno +0,50% a quota 26357.2 punti, segue Francoforte con +0,28% a 15965.970 punti. Super performance di Madrid in rialzo dell’1,18% a 8970.20 punti. Amsterdam appena sopra la parità (+0,09%) a 771.48 punti. Chiusura in negativo per Londra (-0,16% a 7169.33 punti), nonostante il rialzo dei prezzi alla produzione del Regno Unito nel mese di luglio; secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica (ONS), l’indice dei prezzi alla produzione è salito dello 0,6% su base mensile, uguale al mese precedente e contro il +0,4% delle stime degli analisti, mentre a livello annuale, si è registrata una variazione positiva del 4,9%, in crescita rispetto alla rilevazione del +4,5 di giugno e superiore al +4,4% del consensus. In rosso anche Parigi, in flessione dello 0,73% a 770.11 punti.
Partenza molto cauta per la borsa di Wall Street in attesa della pubblicazione dei verbali dell’incontro di luglio del comitato di politica monetaria della Federal Reserve: alle ore 18.15 il Dow Jones perde lo 0,11% a 35302.85 punti, mentre l’S&P 500 lo 0,12% a 4442.62 punti. Appena sotto la parità il Nasdaq (-0,03% a 14651.46 punti).
Crescono le preoccupazioni per l’amento dei contagi da covid-19, tanto che oggi le autorità sanitarie hanno annunciato che a partire dal 20 settembre oltre 155 milioni di persone potranno ricevere la terza dose del vaccino contro il coronavirus, “specialmente per coloro che sono ad alto rischio o sono stati vaccinati nelle prime fasi della campagna di vaccinazione” hanno spiegato in un comunicato.
Sul fronte commodities, deludono le corte di greggio in USA nell’ultima settimana, diminuite più delle attese. L’EIA ha confermato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 13 agosto 2021, sono scesi di 3,2 milioni a 435,5 MBG, contro attese per un calo di 1 milione. Dopo la pubblicazione dei dati, il Wti guadagna lo 0,24% a 66,50 dollari al barile seguito dal Brent a +0,39% a 69,29 dollari. In flessione l’oro (-0,33%) a 1.781 dollari l’oncia.
Nel valutario l’euro perde terreno sul dollaro (-0,10%) e scambia a 1,1696, stessa situazione nei confronti della sterlina (-0,08%) e scambia a 0.8508. Il dollaro riprende forza sullo yen (+0,37%), dove scambia a 109.98, mentre la moneta britannica in leggero rialzo dello 0,09% sul dollaro e scambia a 1.3745.
Tra i best performers di Piazza Affari, in evidenza Interpump (+2,56% a 58.2 euro), Unipol (+2,26% a 4.94 euro), A2A (+2,10% a 1.994 euro) e Inwit (+1,96% a 10.145 euro)
Male invece Moncler, che ha chiuso a -2,63% a 58.48 euro; delude anche Ferrari (-0,98% a 187.45 euro) e Exor (-0,97% a 73.48 euro).