Come predetto dai future questa mattina, Wall Street apre in calo: dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones cede 77,80 punti (-0,22%), lo S&P 500 perde 15,39 punti (-0,35%), il Nasdaq scende di 91,37 punti (-0,61%).
Si alza di molto il rendimento del T-Bond decennale, che si attesta intorno all’1,442%.
La volatilità che si è contraddistinta questa settimana sembra sia dovuta in particolare i timori sulla vicenda cinese Evergrande e l’attesa per le parole dei membri della Fed relative all’inizio del tapering.
Prezzo del greggio Wti a 73,11 dollari per barile, il Brent è a 77,30 dollari. L’oro perde ancora terreno a 1.740 dollari l’oncia, mentre il bitcoin continua a scendere del 6,50% sotto i 41.900 dollari a causa della nuova stretta regolamentare in Cina.
Torna a salire lo spread, attestandosi a +101 punti base, con un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,78%.
Tra le principali Borse europee soffre Francoforte, in perdita dello 0,72%, ferma Londra, che non registra variazioni significative rispetto alla seduta precedente, e in calo Parigi, con un decremento dello 0,78%.
A Milano, il Ftse Mib è abbastanza stabile e si posiziona su 26.055 punti.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza BPER, che mostra un forte incremento del 2,32%. In luce anche Generali in rialzo dell’1,30%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su DiaSorin, che segna -3,49%, Snam in calo del 2,82%, Terna in flessione del 2,75%. Affonda Amplifon, con un ribasso del 2,30%.