La mattina di questo venerdì è all’insegna del profondo rosso: (alle ore 10.30), il Ftse Mib perde l’1,29% a 25351.92 punti, il Cac40 è in calo dell’1,20% a 6441.60 punti, così come il Dax (+1,26% a 15068.370 punti). In negativo anche Ibex35 (-1,26% a 8685.30 punti), Ftse 100 (-1,01% a 7014.99 punti) e Aex (-1,08% a 763.60 punti).
Anche i future di Wall Street si mostrano negativi (-0,82% il Dow Jones e -0,75% l’S&P500).
Il rendimento del Treasury 10 anni si quota all’1,481% dopo che l’inflazione ha continuato ad alimentarne il rialzo, mentre cala anche il rendimento del Btp 10 anni allo 0,837% con lo spread Btp/Bund poco mosso a quota 106 punti base.
L’azionario giapponese è sceso ai minimi di un mese a causa dei problemi sulle catene di approvvigionamento di tutto il mondo, che si teme possano mantenere l’inflazione a livelli elevati più a lungo del previsto. A pesare sul morale degli investitori è anche il rinvio del voto per il pacchetto di spesa proposto da Joe Biden negli Usa, con i democratici che faticano a ottenere il sostegno necessario. L’indice Nikkei ha ceduto il 2,31% a 28.771,07 punti. Sono chiuse per festività Hong Kong e Shanghai con quest’ultima che riaprirà l’8 ottobre dopo la Golden Week.
Sul fronte commodities, il petrolio è in leggero calo: il Wti segna -0,12% a 74,94 dollari al barile, il Brent fa -0,10% (78,23 dollari). Anche l’oro è debole e cala dello 0,28%, a 1.752 dollari l’oncia.
Nel valutario l’euro fermo sul dollaro (+0,02%) e scambia a 1,1578, così come con la sterlina (+0,05%) dove scambia a 0.8592. Il dollaro debole sullo yen (-0,12%), dove scambia a 111.150, così come cross tra sterlina e biglietto verde (+0,02%) a 1.3475.
A Piazza Affari iniziano bene la giornata Terna (+1,21%), Enel (+0,8%) e Nexi (+0,31%).
In calo invece Cnh Industrial (-3,33%), Stellantis (-2,72%) e Amplifon (-1,99%).