Una nuova settimana inizia un po’ in fiacca per i mercati europei: (alle ore 10.10), il Ftse Mib perde lo 0,35% a 25525.43 punti, il Cac40 è in calo dello 0,29% a 6498.60 punti, così come il Dax (-0,18 a 15128.680 punti). In negativo anche Aex (-0,70% a 761.34 punti). Appena sopra la parità Ftse 100 (+0,05% a 7030.59 punti) mentre Ibex35 è in rialzo dello 0,34% a 8829.40 punti.
Anche i future di Wall Street si mostrano negativi (-0,46% il Dow Jones e -0,50% l’S&P500), anche a causa dei timori sull’inflazione che continua a rimanere abbastanza elevata.
Nell’obbligazionario lo spread Btp-Bund è in leggero aumento a 104,2 punti base rispetto alla chiusura di venerdì (103,8, -1,64) per un rendimento del decennale italiano dello 0,822%, mentre il Bund tedesco torna sopra la barriera del -0,2% al -0,22%.
La borsa di Tokyo ha annullato i guadagni della prima parte della seduta chiudendo in ribasso, con i timori per la crisi del debito di China Evergrande che hanno relegato in secondo piano i segnali positivi provenienti dalla buona chiusura di Wall Street, mentre il nuovo premier giapponese convocherà le elezioni prima del previsto. L’indice Nikkei ha perso l’1,13% per chiudere a 28.444,89, con i settori tech e shipping in forte ribasso.
Sul fronte commodities, il petrolio è in leggero calo: il Wti fa -0,12% a 75,79 dollari al barile, il Brent fa -0,09% (79,21 dollari). L’oro recupera lo 0,18% a 1.761 dollari l’oncia.
Nel valutario l’euro in leggero rialzo sul dollaro (+0,16%) e scambia a 1,1611, così come con la sterlina (+0,05%) dove scambia a 0.8559. Il dollaro si riprende sullo yen (+0,09%), dove scambia a 111.15, così come cross tra sterlina e biglietto verde (+0,18%) a 1.3567.
A Piazza Affari iniziano bene la giornata Amplifon (+1,05%), Campari (+0,62%) e A2A (+0,62%).
In calo invece Stmicroelectronics (-2,43%), Interpump Group (-1,53%) e Exor (-1,46%).