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martedì 3 Ottobre 2023

Borsa, listini in luce verde. Produzione industriale cinese buona, ma delude immobiliare

Listini europei ripartono con luce verdi accese: (alle ore 10.00), il Ftse Mib guadagna lo 0,18% a 27781.12 punti, il Cac40 lo 0,25% a 7109.2 punti mentre il Dax appena sopra la parità con uno 0,03% a 16099.430 punti. Bene anche Ftse 100 con +0,21% a 7363.38 punti e Aex con +0,25% a 822.34 punti. In rosso Ibex, che perde lo 0,12% a 9070.00 punti.

A Wall Street poco entusiasmo tra i future (-0,02% il Dow Jones e +0,08% l’S&P500),  dopo la corsa delle ultime settimane che ha riportato gli indici di Wall Street vicino ai massimi storici. L’attenzione è rivolta a questa sera quando il presidente cinese, Xi Jinping, incontrerà virtualmente Joe Biden per discutere di commercio e di ripresa economica, oltre che della condizione di Taiwan.

L’azionario giapponese ha chiuso in rialzo, con i titoli tecnologici a guidare i rialzi sulla scia della solida chiusura di Wall Street venerdì, che ha relegato in secondo piano i timori per i dati modesti sulla crescita del paese. L’indice Nikkei è salito di 0,56% a 29.776,80 punti.

Il resto dei listini asiatici ha chiuso in due direzioni: Hang Seng in rialzo dello 0,25%, mentre Shanghai ha perso lo 0,16% e Shenzhen lo 0,47%.

La borsa di Shanghai ha chiuso in ribasso dopo la pubblicazione di dati che hanno mostrato che la crescita degli investimenti e delle vendite del settore immobiliare hanno continuato a rallentare, pesando sull’outlook economico. La produzione industriale e le vendite al dettaglio in Cina sono cresciute più del previsto a ottobre, nonostante le nuove restrizioni per contrastare le epidemie di Covid-19 e le carenze di fornitura.  

Nell’obbligazionario lo spread Btp/Bund scende a 120 punti base con il rendimento del Btp 10 anni in calo allo 0,917%. Anche il rendimento del Treasury a 10 anni è in calo all’1,544%.

Nelle commodities, i prezzi del petrolio sono in calo: il Wti segna -0,89% a 80,07 dollari al barile e il Brent si attesta a 81,32 dollari al barile, -1,03%. L’oro perde lo 0,49% a 1.859 dollari l’oncia.

Nel valutario l’euro stabile sul dollaro (+0,04%) e scambia a 1,1447, così come con la sterlina (+0,07%) dove scambia a 0.8533. Situazione di stabilità anche del dollaro sullo yen (+0,03%), dove scambia a 113.923, così come il cross tra sterlina e biglietto verde (+0,03%) a 1.3416. Il bitcoin sale del 2,45 a 65.728 dollari, sempre sui massimi.

A Piazza Affari inizia bene Azimut che segna +1,96%. Bene anche Terna (+2,07%) e Hera (+1,3%).

Deboli invece Prysmian (-1%), Nexi (-0,8%) e Italgas (-0,64%).

Prysmian – Tradingview

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