Giornata che parte decisamente in rosso per i listini europei: (alle ore 09.20), il Ftse Mib perde lo 0,43% a 26746.65 punti, il Cac40 lo 0,34% a 6781.38 punti, il Dax lo 0,69% a 15588.590 punti. Negative anche per Ftse 100 (-0,57% a 7208.24 punti), Aex (-0,77% a 805.98 punti) e Ibex che segna -0,61% a 8971.00 punti.
Anche i future di Wall Street si mostrano abbastanza deboli (-0,33% il Dow Jones e -0,58% l’S&P500) in scia alle trimestrali deludenti di Apple e Amazon.
L’azionario giapponese ha invertito la rotta e chiuso in lieve rialzo, grazie all’ottimismo per le previsioni di alcune aziende del Paese che ha bilanciato la cautela degli investitori in vista delle elezioni nazionali. L’indice Nikkei ha archiviato la seduta a +0,25%, a 28.892,69 punti. Il resto dei listini asiatici ha chiuso in due direzioni: Hang Seng in calo dello 0,70%, mentre Shanghai è in rialzo dello 0,82% e Shenzhen dell’1,45%.
Nell’obbligazionario, il rendimento del Treasury a 10 anni sale all’1,603% e quello del Btp 10 anni all’1,081%. Avvio di giornata in rialzo per lo spread tra Btp e Bund che supera quota 121 punti a 121,3 punti e si colloca ai massimi dal mese di maggio.
Per le commodities, quotazioni del petrolio poco mosse sui mercati internazionali: il Wti passa a 82,81 dollari al barile, praticamente senza variazioni rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York. Leggerissimo apprezzamento per il Brent scambiato a84,49 dollari al barile (+0,20%).
Nel valutario l’euro debole sul dollaro (-0,06%) e scambia a 1,1670, così come con la sterlina (-0,12%) dove scambia a 0.8459. Il dollaro fermo sullo yen (-0,03%), dove scambia a 113.54, mentre in leggera salita il cross tra sterlina e biglietto verde (+0,05%) a 1.3795.
A Piazza Affari inizia bene Exor che segna +2,93%.
Deboli invece Banco Bpm (-4%), Campari (-2,06%) e Inwit (-1,74%).