La prima settimana di settembre chiude decisamente in rosso per i mercati europei: Milano termina la seduta a -0,64% a 26064.77 punti, Francoforte in calo dello 0,37% a 15781.200 punti e Parigi in netta flessione a -1,08% a 6689.99 punti. Chiude in negativo anche Amsterdam, che segna -0,48% a 789.55 punti e Londra (-0,36% a 7138.36 punti). Calo pesante per Madrid, che termina a -1,31% a 8864.00 punti.
Umore nero per l’Europa anche per via dei dati sui PMI, dove l’indice composito è sceso a 59 punti dai 60,2 di luglio e ha deluso le attese di 59,5. Anche le vendite al dettaglio dell’Eurozona, che sono scese del 2,3% a luglio rispetto al mese precedente, hanno deluso gli analisti che si aspettavano un incremento mensile dello 0,1% e del 4,8% su base annuale.
Anche a Wall Street la partenza è debole: il Dow Jones in calo dello 0,26% a 35350.94 punti, l’S&P 500 perde lo 0,12% a 4531.33 punti mentre il Nasdaq guadagna lo 0,10% a 15346.72 punti. A pesare sono i dati sul mercato del lavoro, dove si evince che ad agosto sono stati creati 235mila posti di lavoro, molto al di sotto dei 763mila previsti dagli addetti ai lavori.
Sul fronte commodities, il petrolio scende: il Wti tratta a 69,7 dollari il barile (-0,41%) e il Brent scambia a 72,96 (-0,10%); l’oro invece guadagna l’1,11% e si porta a 1.831 dollari l’oncia.
Nel valutario l’euro recupera sul dollaro (+0,10%) e scambia a 1,1885, mentre cala nei confronti della sterlina (-0,11%) e scambia a 0.85723. Il dollaro in flessione sullo yen (-0,30%), dove scambia a 109.605, mentre la moneta britannica in rialzo (+0,24%) sul biglietto verde e scambia a 1.3864.
A Piazza Affari si conferma l’aria di debolezza di questa mattina. Chiudono in positivo solo Unicredit (+0,96%), Diasorin (+0,4%) Prysmian (+0,22%), Stellantis (+0,18%) e Banca Generali (+0,11%)
Forti vendite invece su Banco Bpm, che ha perso l’1,95%, seguita in scia da Telecom Italia, in ribasso dell’1,62%, Saipem in perdita dell’1,6%.