Avvio in luce verde per i listini europei: (alle ore 10.35), il Ftse Mib guadagna lo 0,30% a 25813.31 punti, il Cac40 è in rialzo dello 0,39% a 6586.42 punti, mentre il Dax è appena sopra la parità (+0,06%%) a 15374.710 punti. In positivo anche Ibex35 (+0,34% a 8909.80 punti), Ftse 100 in ascesa dello 0,55% a 7147.28 punti e Aex (+0,69% a 781.23 punti).
Nell’obbligazionario, il Treasury decennale continua la sua corsa al rialzo, con il rendimento vicino all’1,53% Lo spread tra Btp e Bund ha aperto quota 102,72 punti.
Il Nikkei ha archiviato il miglior mese da novembre 2020 nonostante abbia registrato perdite per quattro sessioni consecutive sui timori relativi alla crescita economica cinese alimentati da un peggioramento della situazione in merito al razionamento dell’energia nel Paese. L’indice azionario giapponese NI225 è scivolato dello 0,31% a 29.452,66, ma ha registrato un guadagno mensile pari al 4,85%. Si muovono in direzioni contrastanti le principali borse asiatiche: Hang Seng perde lo 0,36%, Shanghai segna +0,90% e Schenzen guadagna l’1,63%.
Sul fronte commodities, il petrolio scambia in ribasso nei due listini di riferimento: il Wti è a 74,7 dollari al barile (-0,12%), il Brent a 77,9 (-0,03%), dopo aver toccato in settimana anche il valore di 80 dollari. L’oro è a quota 1.730 dollari l’oncia.
Nel valutario l’euro fermo sul dollaro (+0,03%) e scambia a 1,1599, così come con la sterlina (+0,01%) dove scambia a 0.8636. Il dollaro debole sullo yen (-0,05%), dove scambia a 111.91, così come cross tra sterlina e biglietto verde (+0,05%) a 1.3432.
A Piazza Affari iniziano bene la giornata Tenaris (+2,19%), Recordati (+1,74%) e Cnh Industrial (+1,62%).
In calo invece Enel (-0,72%), Unicredit (-0,52%) e Bper Banca (-0,49%).