Listini europei con il freno a mano tirato: (alle ore 09.15), il Ftse Mib guadagna lo 0,15% a 27845.80 punti, mentre il Cac40 appena sopra la parità con +0,02% a 7154.22 punti, così come il Dax con uno 0,05% a 16256.380 punti. Bene Aex con +0,15% a 827.73 punti. In rosso Ibex, che perde lo 0,24% a 9018.40 punti e Ftse 100 con -0,16% a 7315.3 punti.
A Wall Street poco entusiasmo tra i future (+0,02% il Dow Jones e +0,01% l’S&P500), dopo che la segretaria del Tesoro, Janet Yellen, ha prorogato il termine ultimo per il potenziale default Usa al 15 dicembre dalla data inizialmente scelta del 3 dicembre.
L’azionario giapponese ha invertito la direzione e chiuso in calo, dopo che le preoccupazioni per gli incrementi nei costi e la debolezza dello yen hanno più che bilanciato i guadagni dei big del tech che erano saliti in scia a Wall Street. L’indice Nikkei ha perso lo 0,4% chiudendo a 29.688,33 punti. Il resto dei listini asiatici ha chiuso in due direzioni: Hang Seng in perdita dello 0,25%, mentre Shanghai ha guadagnato lo 0,44% e Shenzhen lo 0,67%.
Nell’obbligazionario lo spread Btp/Bund è poco mosso a 121,9 punti base e il rendimento del Btp 10 anni sale allo 0,974%. Il rendimento del Treasury a dieci anni scende all’1,628% a poche ore dall’asta dei bond governativi Usa con durata vent’anni.
Nelle commodities, i prezzi del petrolio sono in calo: il Wti scivola ancora dello 0,92% a 80 dollari il barile. L’oro invece guadagna lo 0,10% a 1.856 dollari per oncia.
Nel valutario l’euro debole sul dollaro (-0,02%) e scambia a 1,1317, così come con la sterlina (-0,12%) dove scambia a 0.8412. Situazione di stabilità del dollaro sullo yen (-0,04%), dove scambia a 114.78, così come il cross tra sterlina e biglietto verde (+0,04%) a 1.3432.
A Piazza Affari inizia bene Prysmian che segna +1,7%. Bene anche Campari (+0,95%) e Stmicroelectronics (+0,86%).
Deboli invece Banca Generali (-1%), Tenaris (-0,8%) e Stellantis (-0,64%).