Giornata che si conclude senza troppi colpi di scena per le borse europee: Milano chiude +0,12% a 26060.26 punti, seguita da Parigi con +0,18% a 6676.48 punti. Chiude in positivo anche Madrid che termina in rialzo dell’0,32% a 8977.40 punti, così come Londra (+0,34% a 7150.13 punti). Più in sottotono Francoforte che chiude le contrattazioni a -0,28% a 15860.660 punti, così come Amsterdam (-0,16% a 781.93 punti).
Partenza cauta anche per Wall Street: il Dow Jones guadagna lo 0,33% a 35481.27 punti, l’S&P 500 lo 0,28% a 4498.98 punti, mentre il Nasdaq segna +0,11% a 15036.78 punti.
Per vedere qualche movimento interessanti dei mercati bisogna aspettare venerdì con il simposio a Jackson Hole dove potrebbero emergere nuovi dettagli sulle prossime mosse della Fed.
Il Tresury decennale sale all’1,336%, mentre il Btp a 10 anni segna 0,663%. In netto incremento anche lo spread a 108 punti rispetto i 104 di avvio di seduta. In leggero rialzo anche l’oro nero, con il Wti che guadagna lo 0,07% a 67,59 dollari al barile seguito dal Brent a +0,30% a 70,62 dollari; l’oro invece perde l’1,19% e scende sotto quota 1,800 a 1.787 dollari l’oncia.
Nel valutario l’euro poco mosso sul dollaro (+0,07%) e scambia a 1,1761, situazione simile anche nei confronti della sterlina (+0,05%) e scambia a 0.8563. Il dollaro acquista terreno sullo yen (+0,31%), dove scambia a 110.03, mentre la moneta britannica rimane ferma (+0,06%) sul biglietto verde e scambia a 1.3734.
A Piazza Affari brillano le banche con performance da oltre il 3%: Banco Bpm (+3,49%), Unicredit (+3,14%), e Bper Banca (+2,09%). Pesanti ribassi di alcune utilities dopo il recente rally, con forti vendite su Italgas (-2,32%), Snam (-3,36%) e Terna (-3,85%).