La giornata inizia senza infamia e senza lode per i listini europei, che comunque vestono di verde: (alle ore 10.00), il Ftse Mib guadagna lo 0,24% a 26243.82 punti, mentre il Cac40 sale dello 0,25% a 6775.85 punti. Il Dax è in rialzo dello 0,28% a 15868.670punti, mentre il Ftse 100 sale dello 0,12% a 7158.1 punti. In ascesa anche Ibex 35 (+0,28%) a 9016.70 punti. Aex invece si mostra un po’ debole, appena sopra la parità (+0,01%) a 790.10 punti.
Anche i future di Wall Street (-0,02% il Dow Jones e -0,06% l’S&P500) si mostrano abbastanza deboli. Oggi si attendono le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione Usa.
Il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,33%, al livello massimo dal 14 luglio, a 28.543,51 punti. Anche il resto dei listini asiatici si mostra abbastanza incontrastato: Hang Seng +0,24% e Shanghai +0,84% e solo Schenzen in negativo -0,26%).
Il rendimento del Treasury 10 anni è sceso per un attimo sotto l’1,30% mentre lo spread Btp/Bund è stabile a quota 106,3 punti base e il rendimento del decennale italiano cala allo 0,684%.
Le quotazioni del greggio sono in ribasso, anche in scia della riunione dell’Opec+: il Wti cala del -0,47% a 68,27 dollari al barile e il Brent -0,41% a 71,30 dollari al barile. L’oro cede lo 0,12% ma resta sopra quota 1.800 dollari l’oncia a 1.813 dollari l’oncia.