Milano – Banca Ifis, in occasione della presentazione di positivi risultati dei primi 9 mesi dell’esercizio, ha confermato la guidance di utile netto di 120 milioni di euro per l’esercizio 2022, a dispetto del deterioramento del quadro macro-eocnomico e di due fattori una tantum negativi: il decreto Aiuti bis, che ha alzato la soglia di impignorabilità delle pensioni fino a 1000 euro da 750 euro, e la crescita dell’inflazione, che dovrebbe ridurre la raccolta di NPL sul fronte del recupero stragiudiziale, a causa di debitori più vincolati alla liquidità.
Lo ha confermato il Ceo Frederik Geertman durante la conference call, assicurando che è in corso una valutazione sui possibili impatti e che la stima finale sulla raccolta dipenderà da un’analisi granulare del portafoglio NPL e dalle misure di mitigazione poste in essere dalla Banca. Il management ritiene tuttavia che “non emergono elementi che facciano ritenere che ci possano essere significativi scostamenti nelle principali grandezze economiche del Gruppo, tali da non permettere il raggiungimento del risultato netto atteso per l’esercizio”.
L’istituto ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile a 222,6 milioni di euro, in crescita del 23,5% rispetto allo scorso anno, senza considerare l’apporto contabile dell’acquisizione della Cassa di Risparmio di Cento che aveva positivamente influenzato (95,6 milioni) il risultato al 30 settembre 2021. Considerando invece tale posta nel 2021, l’utile netto consolidato è in riduzione del 19,3%. A fine settembre 2022 il margine di intermediazione si attesta a 1.041,6 milioni, rispetto ai 949,6 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente (+9,7%). All’interno dell’aggregato, il margine finanziario è pari a 439,7 milioni rispetto ai 361,7 milioni a fine settembre 2021 (+21,6%). Le commissioni nette ammontano a 494,4 milioni (+4,4%). Il risultato lordo di gestione è pari a 457,5 milioni, in crescita del 20,7% rispetto a 379,1 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo al 15,19%, CET1 ratio fully loaded calcolato su Credemholding pari a 13,68%, ai massimi livelli del sistema. Il Tier 1 capital ratio è pari a 14% ed il Total capital ratio è pari a 16,69%. Per il 2022 il CET1 Ratio minimo (SREP) assegnato al Gruppo è pari a 7,56%, il requisito più basso tra le banche italiane vigilate dalla BCE. Nello stesso periodo Credemholding ha riportato un utile netto consolidato di 172 milioni di euro, in calo rispetto ai 214,1 milioni di euro a fine settembre 2021. Il risultato è stato condizionato in particolare dal minore apporto da parte della controllata Credito Emiliano esclusi gli effetti positivi della contabilizzazione della fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio di Cento.
Infine, il CdA di Banca Ifis ha nominato Presidente Ernesto Furstenberg Fassio, mentre il padre Sebastien Egon Furstenberg è stato designato Presidente onorario. Nato a Genova nel 1981, il nuovo Presidente della Banca è laureato nel 2008 in Giurisprudenza presso l’Università di Padova e successivamente ha conseguito il Master in Accounting, Auditing and Control presso l’Università Bocconi. Dall’aprile 2019 ha ricoperto la carica di Vice Presidente dell’Istituto, imprimendo un forte impulso alla crescita e visibilità della banca fondata dal padre nel 1983 e specializzata in NPL e servizi per le PMI. Nell’ultimo biennio, Ernesto Fürstenberg Fassio si è fatto promotore di un processo di rinnovamento del top management che ha portato alla nomina del nuovo Amministratore Delegato, Frederik Geertman, e di altri manager strategici. Il nuovo Presidente ha curato gli aspetti culturali, con l’acquisto di sculture monumentali di artisti del XX e XXI secolo ed il lancio dell’osservatorio “Economia della Bellezza”, che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio del nostro Paese.
Un focus anche sullo sport, grazie all’osservatorio “Ecosistema della bicicletta”, che si propone di esplorare la mobilità del futuro, ed all’osservatorio sullo sport system italiano, che fotografa il valore dell’ecosistema dello sport italiano e il contributo allo sviluppo del Paese. Sotto la guida di Ernesto Furstenberg Fassio, la Banca ha intensificato anche l’impegno sul sociale, avviando nuove e importanti iniziative come Kaleidos, il Social Impact Lab che raccoglie tutte le iniziative promosse dalla Banca a favore delle comunità e dei territori, con particolare attenzione alla salute e alla ricerca medica e scientifica. Il nuovo presidente ha anche sostenuto l’adesione della banca alla Net Zero Banking Alliance, l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite per accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale per raggiungere zero emissioni nette entro il 2050. Grazie a queste iniziative, Banca Ifis si è affermata nel panorama economico-finanziario italiano come un modello di impresa capace di generare valore per tutti gli stakeholder e promuovere valori economici e sociali espressione di una buona economia.