In agosto i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dell’1,8% sui dodici mesi (2,1% nel mese precedente). A renderlo noto sono gli ultimi dati del report mensile di Banca d’Italia.
Dall’analisi emerge che i prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,7% sui dodici mesi (3,8% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dell’1,2 per cento (1,8%).
I depositi del settore privato sono cresciuti dell’8,1% sui dodici mesi (contro il 9,3 in luglio); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 6,1% sullo stesso periodo dell’anno precedente (-5,2 in luglio). Le sofferenze sono diminuite del 19,5% sui dodici mesi (in luglio la riduzione era stata del 17,2%); la variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione.
In agosto i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (TAEG) si sono collocati all’1,84% (1,75 in luglio), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,05% (7,94 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,07% (1,05 in luglio), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,78%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,64%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,31% (come nel mese precedente).